La Côte des Bar nell’Aube:
Una serie di condizioni naturali sono alla base della unicità delle cuvée Comte de Montaigne. Innanzitutto, la Côte de Bar ha un clima temperato oceanico, semi continentale: l’esposizione al sole è limitata, compensata dal rilievo delle colline. Le piogge regolari, ma moderate. Il sottosuolo calcareo-argilloso permette una regolazione naturale del calore e dell’umidità: ossia in inverno il suolo mantiene il calore e in estate la freschezza. Caratteristiche uniche che rendono gli champagne Comte de Montaigne allo stesso tempo freschi e minerali.
Più del 80% della Côte de Bar è coltivato a Pinot Nero.
La vigna con le sue uve, l’essenza stessa dello champagne. Va trattata con cura, anno per anno, seguendo metodi rigorosi, tramandati di generazione in generazione, ma soprattutto mettendoci sempre tanto cuore e tanto impegno. Attenzione e cura dei dettagli, come ad esempio il piantare una rosa in prossimità delle vigne: favorisce la biodiversità e permette di rivelare per prima eventuali attacchi d’oidio.
L’equilibrio: un’altra unicità di Comte de Montaigne. È fatto di sapienti dosaggi tra vitigni piantati in luoghi molto diversi, interrotti da vari fiumi. Un ambiente che solo la Côte des Bar può regalare.
Il rispetto della terra impone un lavoro rigoroso, minuzioso e soprattutto fatto con tanto cuore.
Comte de Montaigne può contare su vitigni di champagne da sole e su vitigni di champagne da acidità, passando dal più frequente vitigno di Pinot Nero allo Chardonnay, tra vigne più giovani e più vecchie.
Le radici della vigna, dopo un duro lavoro, devono svilupparsi immergendosi nella terra, per estrarne la mineralità e la vigna deve avere un taglio corto per privilegiare sempre la radice al vegetale.
